Calvario di Gesù Crocifisso

 

(Visioni di Claudia)

 

La mattina del 29/01/2013 ero sveglia, ma ancora a letto. Vidi la mia stanza, ma ad un tratto udì una voce potente, che mi disse: “Ora ti faccio vedere una cosa” e mi fece vedere il Calvario, esattamente il pezzetto di terreno che il Signore ha lasciato a Carmelo, sul quale c’era una costruzione a due piani. Al piano terra c’era una stanza enorme con tanti tavoli, sedie, bambini del terzo mondo seduti. Noi sei arrivavamo da un’altra stanza con dei pentoloni tra le mani (sicuramente era la cucina) e giravamo in mezzo a loro per dargli da mangiare. Poi mi disse: “Guarda” e mi ritrovai fuori a guardare la costruzione, “Nel piano superiore ci sono le stanze da letto che servono per chi viene da lontano” io non vidi nessuna porta o finestra ma solo tanti archi lunghi e stretti uno a fianco all’altro. Allora pensai che fossero tanti balconi, ma non vidi né porte né finestre, perché probabilmente erano internate rispetto agli archi. Poi mi girai verso la strada e mi fece vedere dei pullman;  noi sei che andavamo incontro alla gente, per accoglierla e aiutarla a scendere, per poi accompagnarla  e farla sedere, in quanto era tutta gente disabile: con bastoni, sedie a rotelle e altro. Poi mi fece vedere una scena in cui eravamo noi sei tra i bambini del terzo mondo, avevamo portato dei vestiti, da mangiare e medicazioni. Ognuno di noi aveva un compito: chi gli dava da mangiare, chi li lavava, chi li vestiva, chi li medicava, chi dopo gli fasciava le ferite precedentemente medicate. Giuseppe, mi è rimasto impresso nella mente, perché tutti noi cinque eravamo seduti per terra in mezzo a loro, invece lui era in piedi tutto ben vestito e con un bambino in braccio, tutto sporco; lui lo accarezzava e gli parlava con una gran tenerezza.

 

 

 

La mattina del 01/08/2013 ero sveglia ma ancora a letto, quando mi fece vedere un posto con delle strade color sabbia e una ragazzina bionda con capelli lunghi e lisci,  due uomini che spingevano un macchinario grande simile ad un carro armato di colore ruggine. Lo spingevano per metterlo in moto e vidi due altri uomini che erano vicino a qualcosa un po' sollevata da terra e di colore simile allo scoglio. Al lato c’erano due fori e uno di loro con una corda stava mandando giù qualcosa e l'altro disse: “ Dai sbrighiamoci dobbiamo ancora mettere il pavimento”. Sembrava fosse una stanza sotterranea, come quelle dove si rifugiavano durante la guerra. Quei due erano bruni, uno aveva un baffetto sottile e l'altro un po' di barba corta, ma entrambi avevano i capelli corti e ricci. Poi vidi ancora quella ragazza un po' più grande, con una ragazzina affianco, era sua figlia. Uno di quei due uomini scese in quella stanza sotterranea e l'altro entrò in una casa costruita in povertà (creata con vari oggetti trovati nelle vicinanze). Quando l’uomo aprì la porta vidi tanti uomini e una donna bionda con capelli corti, lisci e un uomo seduto, era imbavagliato e voleva andare via, ma dietro di lui c’era un uomo biondo, con capelli  lunghi e lisci che lo spinse dentro casa e chiuse la porta (era di un legno doppio e lucido), una bella porta costosa. Poi mi svegliarono.

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La Santa Pietra
La Santa Pietra

Tony aveva 17 anni quando per la prima volta cominciò a sentire un dolore alle mani e al costato. Oggi, 06 Aprile 2014, dopo 11 anni, durante l'apparizione, il Signore ha permesso a Tony di togliere le fasce alla presenza di tutti.

Sia lodato Gesù Cristo.

L'albero della Luce
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